Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/207

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Il mare antico i8j impervio. Essi quindi se ne uscirono fuori dall’ambiente loro troppo eccitante, intieramente, e migrarono nell’aria, o nelle terre, forse per mezzo di spiaggie sabbiose o paludose. Il periodo in cui l’oceano sembra aver passato i suoi primordii come il più bello ricettacolo per la vita, può essere stato il periodo Cambriano. Dopo di allora vi apparvero numerose forme di vita in condizioni tali da lasciare, ciò che non poterono fare le forme precedenti, delle traccie dei corpi loro nelle roccie. I loro predecessori non avevano avuto bisogno nè di pelle, nè di guscio. Ma non sì tosto furono sviluppati la pelle ed il guscio, i loro grandi vantaggi per altri scopi di sostegno e di difesa si fecero, senza alcun dubbio, ben presto sentire. Noi possiamo convenientemente riassumere qui, anziché in un ulteriore capitolo, le conclusioni del Dott. Lane circa le condizioni dell’oceano, quando per la prima volta ebbe principio in esso la vita. 1 suoi fattori sono come segue: i° Un oceano più caldo, e per conseguenza una attività di vita maggiore. 2° Un approssimarsi costante dell’oceano verso condizioni migliori di vita sino ai tempi Paleozoici primitivi. Questo fu cagione che gli organismi non si separarono dall’oceano, ma rimasero aperti. Le parti dure erano rare e le cose viventi erano esposte completamente agli effetti modificatori del loro ambiente. 3° L’eredità cumulativa non fu allora molto intensa nel classificare le cose viventi in tipi nettamente contrassegnati e distinti. 4° Vi furono larghi campi aperti alle forme di vita felicemente modificate, perchè allora non vi era quell’acuta lotta per l’esistenza, ossia qualche forma rivale nella vita. Senza molti nemici naturali una forma di vita avrebbe potuto, per conseguenza, moltiplicarsi molto abbondantemente.