Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/229

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Gli inizi della vita 205 abbastanza verosimile che il primo protoplasma vivesse alle spese di quegli stadi che l’avevano preceduto nella sua evoluzione, appunto come degli animali si nutrono di composti organici al presente giorno, più specialmente come i grandi plasmodii striscianti di alcuni Micetozoi si nutrono di rifiuti vegetali. Veramente non sembra del tutto improbabile che... i Micetozoi rappresentino più strettamente che ogni altra forma vivente gli antenati che hanno dato origine a tutto il mondo organico. « A stadi susseguenti nella storia di questa materia vivente arcaica, per evoluzione venne fuori la clorofilla e conseguentemente il potere di assorbire carbone dall’acido carbonico. Le piante « verdi » divennero possibili per l’evoluzione della clorofilla, ma è diffìcilissimo il solo congetturare attraverso a quali forme di antenati esse abbiano avuto la loro origine, oppure se più di una volta, vale a dire se più di una diramazione ne siano derivate. « 1 Protozoi verdi flagellati (Volvocinee) forniscono certamente un punto di .connessione per mezzo del quale è possibile di allacciarsi colla genealogia delle piante verdi al protoplasma primitivo. È degno d’osservazione che essi non sono molto primitivi, e sono in realtà delle forme altamente specializzate se paragonate col nudo protoplasma del plasmodio dei Micetozoi. « Quindi noi siamo indotti a mantenere il paradosso che sebbene l’animale dipenda dalla pianta per il suo nutrimento, tuttavia esso abbia quella preceduto nell’evoluzione ». Un esempio delle difficoltà che s’incontrano nel trattare dei primi gradi delio stabilirsi della vita sulla Terra è manifestato dalla pubblicazione nel 1908 del trattato di Bower sull’origine delle piante terrestri (1). (1) «The Origin of a Land Flora », by F.O. Bower F.R.S. (1908).