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20Ò Lo sviluppo di un pianeta Origine delle piante terrestri. 11 trattato del Prof. Bower è basato sull’opinione in cui egli ha lungamente persistito circa l’alternarsi di generazioni di piante terrestri. Nell’esaminare le cause di queste alternazioni egli scopre un modo possibile dell’origine loro, e su di quello fonda una teoria delle piante dal mare. L’opinione del prof. Bower, stabilita su larghe basi, si è che la pianta di terra sia emessa dal mare come un semplice tallo portante una cellula-uovo. Questa, nella fecondazione, invece di dare origine subito ad un nuovo individuo sessuale produsse uno sviluppo vegetativo, che fini colla produzione di spore non sessuali. La struttura vegetativa intercalata in questa guisa (mediante un’elaborazione di una cellula-uovo) divenne la seconda generazione della pianta (sporofito). Lo sporofito senza sesso conquistò la Terra asciutta; la fase sessuale, il gametofito, con la sua aderenza conservativa ai metodi tradizionali, rimase dipendente da un ambiente circostante più o meno umido, fintantoché le piante di seminagione giungessero ad essere sviluppate. Allora il protallo divenne un semplice parassito sullo sporofito racchiuso entro il megasporangio, cosicché la fecondazione poteva aver luogo nella pianta stessa... Tale è la teoria abbozzata con dei contorni molto imperfetti ed a brevi tratti. Ma essa è stata fatta segno agli attacchi dei botanici, i quali sostengono che la credenza in una distinta e separata origine per le due generazioni nel ciclo della vita delle piante, non può essere sostenuta, e buona parte dei lavori recenti (di Lloyd Williams ed altri) favorisce l’idea che non vi fosse introduzione di qualche nuova fase, nel ciclo della vita delle piante, ma che le generazioni alternantisi di esse, siano provenute dalla modifi-