Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/232

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CAPITOLO XI. Agenti all’opera. Circolazione atmosferica. - Trasporto di polvere. - Erosione atmosferica e dune di sabbia. - Pioggia. - Azione delle acque correnti. - Azione del mare. - Acque sotterranee. Da questo punto in avanti il pianeta può essere considerato come un corpo in cui tutti gli agenti, che vanno presentemente alterando la di lui superficie o la di lui costituzione, siano al lavoro — cioè : aria, acqua, calore esterno ed interno. I primi due di questi agenti possono essere riguardati come i più importanti nel lavoro da muratore di collocare gli strati della superficie della Terra; all’ultimo, fra quelli dianzi detti, può essere assegnata la parte di alterarli e di disporli. Ossia, per variare la metafora, l’aria e l’acqua hanno fabbricato i mattoni della crosta del pianeta ; ed il calore li ha cotti. Nella storia dell’arte della guerra vi è sempre stato progresso nel senso della maggior mobilità ; la prontezza del movimento è stato un largo compenso della diminuzione del peso di equipaggiamento. Il paragone indica il perchè l’atmosfera senza consistenza abbia avuta una parte importante nel foggiare la storia del pianeta — dacché essa possiede una grande mobilità ed una grande attività chimica. Incidentalmente la presenza di essa ha ajutato il lavoro del Sole e fu alleata coll’opera dell’acqua nel produrre pioggia e rugiada e nell’allevamento della vegetazione. La prima attività