Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/235

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Agenti all’opera 211 E non devesi neppure dimenticare il potere del vento nel trasferire la vita insieme colla polvere. Mr. E. M. Kindle, dell’Istituto Geologico degli Stati Uniti, ha notato nel rompere la distesa di ghiaccio del Mare di Behring un gran numero di pezzi di ghiaccio colorati da lordure o da polvere. La finissima tenuità della polvere suggeriva che la massima parte di essa giungesse alla superficie del ghiaccio trasportatavi dal vento. Questo materiale fine si era radunato in piccole pallottole col fondersi del ghiaccio e della neve. 11 colore della polvere era grigio, nero e bruno, e la polvere nera era, senza alcuno dubbio, di origine vulcanica. Ma la caratteristica la più interessante di questa polvere portata sul ghiaccio era, la presenza di diatomee marine in pressoché tutti i campioni. Questi organismi erano intieramente altrettanto abbondanti nei campioni di polvere di origine vulcanica, quanto in quelli di polvere grigia non vulcanica. In correlazione con questo noi possiamo rammentare il fatto che, sebbene l’esplosione del Krakatoa riducesse l’isola ad un mucchio di ceneri incandescenti, essa è adesso da un lato coperta di vegetazione. È stato supposto che i primi passi nel ricoprirsi di vita fossero compiuti col pure più umida di quella sovrastante a masse di ghiaccio o di terre. Dei tratti di alto mare nelle altitudini elevate sono quindi caratterizzate da pressione anormalmente bassa. In armonia con questo noi troviamo nell’Atlantico del Nord e nel Pacifico due aree di bassa pressione sovrapposte alla diminuzione regolare di pressione dalle più basse latitudini allo stesso Polo Nord. Similmente nell’emisfero del Sud l’aperto mare circum-Antartico dà origine ad un circolo di pressione anormalmente bassa. Inoltre, nella regione delie Terre e dei ghiacci Antartici, la pressione è probabilmente alquanto più alta, approssimandosi alla normale bassa pressione del Polo. (J. W. Evans, « Science Progress ». December, 1908).