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Lo sviluppo di un pianeta 224 Acque sotterranee. L’evidenza del lavoro compiuto dalla caduta della pioggia, fornita dall’acqua scorrente sulla superficie non è l’unica. Una gran quantità di pioggia sparisce sotto la superficie, laddove essa continua a fare il lavoro di modificare il pianeta. La profondità alla quale quest’acqua sotterranea si sprofonda non è stata giammai soddisfacentemente determinata. Nessun pozzo ha sinora raggiunta una parte in cui apparisse del tutto verosimile che fosse colà raggiunta la profondità limite a cui l’acqua potesse sprofondarsi. Vi è una credenza popolare che l’acqua s’inabissa fintantoché essa non perviene ad una tale temperatura di roccie riscaldate che essa è convertita in vapore. Ma non è punto noto a quale profondità sotto la superficie l’acqua sarebbe convertita in vapore. Se, come pare vi sia poco dubbio, la temperatura dell’interno della Terra sale colla profondità crescente, in simil modo, senza dubbio alcuno, agisce la pressione. Tutti ben conoscono il fatto che sulla vetta del Monte Bianco l’acqua bolle ad una temperatura più bassa che non al livello del mare, poiché lassù la pressione atmosferica è minore. Molti sono pure edotti di uno dei processi mediante i quali Sir James Dewar raggiunse alcuni dei punti critici di ebollizione dei gaz liquidi, coll’eliminare la pressione dalle superficie loro mediante macchine pneumatiche. In senso opposto se la pressione sulla superficie di un liquido è accresciuta esso dovrà salire prima di giungere all’ebollizione, ad una temperatura più alta di quanto non gli occorresse per lo innanzi. L’aumento di temperatura per la profondità varia di molto in parti diverse della superficie della Terra, potendo oscillare tra una ragione di un grado ogni 50 piedi (m. 15) nelle miniere francesi di carbone di