Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/26

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IO Lo sviluppo di un pianeta dei frammenti di essa sarebbero afferrati dall’attrazione (i). Che cosa accadrebbe allora? La diminuzione di pressione al disotto della crosta del pianeta, causata dal sollevamento di grossi frammenti di quella; e la subitanea esposizione del calore interno ad una temperatura più bassa svilupperebbe nuovi sforzi e nuovi turbini. Avverrebbero ulteriori spaccature e fessure sulla crosta ; ed in conseguenza vi sarebbero ulteriori rimozioni. Vi potrebbe essere per questa sola cagione un dirompimento sufficientemente grande da spezzare la solida corteccia in frammenti o persino da ridurre in polvere quei frammenti. Ove la Terra avesse da essere sottoposta ad una consimile prova, come quella ora descritta, egli è probabile che le forze interne di gravitazione essendo state subitamente rimosse, la sua elasticità interna farebbe saltare l’esterno in pezzi con tutta la violenza di un’esplosione. Secondo le conseguenze matematiche del Limite di Roche, la distanza a cui la disgregazione di un pianeta, che vada approssimandosi ad uno più grande, avrebbe luogo, sarebbe da cinque a sette volte e mezza il raggio del corpo più grande. Noi quindi vediamo che i corpi solidi possono essere ridotti in frammenti senza venire realmente ad una collisione con altri corpi. Che cosa succederebbe ai piccoli pianeti così spezzati ? Essi potrebbero costituire delle comete, fintantoché i frammenti rimanessero raggruppati insieme; e dopo di ciò, avessero i frammenti da andar dispersi, essi potrebbero costituire dei convogli di meteoriti. Ma un’esplosione del genere che noi abbiamo immaginato non avrebbe una portata a gran distanza. (i) Per un’esposizione piu completa di questa e delle seguenti teorie ci dovremmo richiamare alla memoria di T. C. Chamberlain ntV Asirophysùal Journal, luglio 1901.