Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/312

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288 Lo sviluppo dì un pianeta alla temperatura ed alla apparente distribuzione di temperatura sotterranea che esista oggidì. La risposta alla quistione dipende dalla conducibilità e dai punti di fusibilità delle roccie. I primi calcoli di Lord Kelvin addussero a periodi compresi tra 20 e 400 milioni di anni; ma posteriormente, com'egli avea potuto ottenere nozioni degne di maggior fiducia, riguardanti i punti di fusione e la conduzione, il di lui estimo del tempo decrebbe, finché all’ultimo (1889) egli dichiarò che l’età della Terra stava tra i 20 ed i 40 milioni di anni, ed osservò ancora che la cifra esatta doveva essere assai prossima ai 20 milioni. Contro questa conclusione i geologi ed i biologi lottarono per qualche tempo piuttosto senza aiuto a dispetto della storica ma speciosa replica di Huxley ai calcoli matematici. Sir Archibald Geikie il quale fu tra i primi ad ammettere la convenienza di restringere le richieste dei geologi circa a stravaganti periodi di tempo — 30.000.000.000 di anni fu un estimo preteso una volta da una scuola di geologi — ciò non ostante non poteva ammettere come una base del tempo richiesto per l’accumulazione dei noti sedimenti del globo, un periodo minore di 100 milioni di anni. Sollas (1) presumendo che i sedimenti fossero stati depositati in un tempo molto più breve di quanto aveva supposto Geikie, giunge a 26 milioni di anni, quale età della Terra, il che concorda assai bene coll’estimo di Lord Kelvin ; ma degli altri metodi di computo, tali come l’accertamento della quantità di sodio disciolto negli oceani, ed il trovare quanti milioni di anni essa richiederebbe per giungervi dalle terre, danno dei.*valori più alti; ed è stato detto che, generalmente, (1) Discorso alla Sezione C., Brit. Assoc., 1900, pag. 12 di ristampa. Vedere pure discorso alla Geol. Soc. « Q. J. G. S. » Voi. LXV, 1909.