Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/455

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Appendice C 429 fosse in esistenza al periodo Pleistocenico; ma egli non può credere clie individui umani cosi altamente evoluti, come quelli scoperti (a Castenedolo) dal Professor Ragazzoni esistessero nei primissimi tempi del periodo Pliocenico (1). Il problema dell’antichità dell’uomo non è ancora risolto. Il quadro che il Prof. Keith desidera lasciare nelle menti degli ascoltatori si è che in un lontano passato vi fossero non un genere solo, ma un certo numero di generi d’uomini in esistenza ; dei quali tutti gli altri si erano estinti salvo quell’uno che ha dato origine all’uomo moderno. Colle imperfette conoscenze attualmente a disposizione nostra pare grandemente probabile che l’uomo, quale adesso è noto a noi, abbia assunto le sue caratteristiche d’uomo pressoché al principiare del periodo Pliocenico. Quanto lungo tempo addietro ciò abbia dovuto essere, deve essere misurato da cambiamenti che la Terra e le cose viventi hanno subito, ed è umano il tentare di trovar dei mezzi di misurazione di quel periodo in termini di anni. Gli estimi più correnti assegnano ad esso un’antichità di almeno un milione e mezzo di anni. (Dal Times, io Sett. 1912). Di buon grado abbiamo riportato questi cenni, anche perchè essi confermano l’opinione espressa da un illustre nostro compaesano, il Prof. Giuseppe Sergi, (i) Più tardi il sig. Prof. Keith ebbe a ricredersi, e dichiarò pubblicamente e per lettere al Prof. G. Sergi che egli ammetteva l’esistenza del tipo d’uomo moderno nel periodo Pliocenico : il che, dato il lungo periodo d’evoluzione antecedentemente necessario per giungere a quel tipo elevato, arretrerebbe di molto le prime origini del genere umano.