Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/56

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3« Lo sviluppo di un pianeta nello stesso tempo la sua velocità di rotazione andava scemando. Quindi la Luna si è ritirata maggiormente lungi dalla Terra, via via che la velocità di rotazione di entrambe le sfere è stata diminuita dall’azione delle loro attrazioni di maree, dell’una sull’altra. [SirG. H. Darwin ha determinato il caso della Terra e della Luna in un modo più concreto (i). Egli descrive la Terra primitiva come un pianeta di circa 8000 miglia di diametro (Km. 13.000 all’incirca), in parte solido, in parte liquido, in parte gazoso. Il suo corso intorno al Sole impiegava pressoché lo stesso periodo di tempo di un anno, tanto allora come adesso, ed il suo asse era inclinato ad un angolo di circa ii°o 120 sul piano dell’eclittica. Esso compieva una rivoluzione in un tempo compreso tra le due e le quattro ore. Vi fu un freno di attrito sui suoi movimenti dovuto all’azione delle maree che erano cagionate dal Sole: ma la Terra andava raffreddandosi e com’essa fu raffreddata essa si mosse più velocemente nella sua rotazione. 11 freno dell’influenza del Sole non fu potente tanto da contrastare l’accelerazione della sua rotazione e la sua rapidità di giro divenne alla fine cosi grande che essa non potè più conservare la sua forma elis- soidale. Allora, nella maniera di già descritta, essa si divise, e da una massa due ne divennero ; la nuova Terra e la Luna]. Se tuttavia la Luna si spezzò ad un’estremità, oppure se, secondo l’usanza suggerita dalla mirìade di lune di Saturno, essa è stata da principio una catena volante di meteoriti, noi ad ogni modo possiamo presumere che il satellite nuovo nato abbia assunto in definitiva una forma sferoidale. Dapprima questa nuova (i)«The Tides » (Encyclopaedia Britannica); « Roy. Soc. Phil. Transactions », Volumi CLXI, CLXXII.