Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/58

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40 Lo sviluppo di un pianeta essa. Ed infine anche l’attrazione della Terra e la deformazione delle maree che quella ha cagionato, degenera in una permanente forma elittica dell’orbita. Noi non abbiamo bisogno, per il presente, di tracciare più oltre l’azione mutua delle forze di gravitazione della Terra e della Luna. Il sistema della Terra e della Luna, come Miss Agnes Clerke ha osservato (i), occupa una situazione critica nel corteo solare. «I pianeti più interni del sistema non hanno satelliti: i pianeti suoi più esterni (Nettuno facendo probabilmente solo un’apparente eccezione alla regola) ne hanno due o più. La Terra sola è veramente binaria; e la Luna non è solamente la sua compagna solitaria, ma essa è il corpo, associato ad un altro, di gran lunga il massimo, relativamente alla massa del suo socio primario, di quanti possano essere trovati entro i limiti del dominio solare. Queste circostanze sono certamente non sconnesse Luna dall'altra, ed esse ovviamente dipendono da una sola causa. L’attrito delle maree prodotte dal sole è stato qui il fattore determinante. La ripartizione dei satelliti ai vari pianeti fu, senza dubbio, in una larga misura prescritta dai gradi di potere ritardatore sopra la loro rotazione assiale, portato ad agire nei loro corpi ancora plastici per mezzo dell’ufficio delle maree sollevate dal sole. Donde ne venne che la ragione di dirompimento di rotazione, che era necessaria per la separazione di satelliti, non fosse giammai raggiunta nè da Mercurio, nè da Venere ; essi rimasero per tutto il tempo senza lune, ed esposti, per cagione del diminuire della loro velocità di rotazione, ad estremi di temperatura senza compensazione. « È rimasto molto indeciso in qual modo la Terra (i) « Modern Cosmogonies », « Knowlege », September 1903.