Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/77

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Sfere che si raffreddano 57 gravità sul materiale, altrettanto quanto agli effetti di epoche di erosione. Contributi meteoritici alla Luna. Vi è un’altra caratteristica cospicua della superficie della Luna che dà campo ad ingegnose speculazioni sulle possibilità di accrescimento di un pianeta mediante addizioni all’esterno. Un grandissimo numero di corpi meteoritici di dimensioni variabili cade sulla Terra durante il corso dell’anno. È stato stimato che qualche centinaia di migliaia di essi cozzi sull’atmosfera terrestre quotidianamente, sebbene pressoché tutti siano cosi piccoli che essi sono bruciati per la frizione e siano aggiunti al pianeta soltanto sotto forma di polvere che scende colla pioggia, o sotto forma di gaz aggregati all’aria. È stato supposto che un gran numero di cotesti meteoriti siano puramente dei contributi di ritorno che i grandi vulcani estinti della giovinezza del pianeta hanno lanciato violentemente al di là dell’immediata sfera d’attrazione di gravità nello spazio, e che noi di continuo andiamo raccattando nella nostra passeggiata all’ingiro nel sistema solare. Ma nessuna teoria della primitiva solidificazione di parti del sistema solare nei pianeti può trascurare la estrema probabilità che ciascun pianeta debba aver aggiunto qualche cosa al volume suo mediante l’addizione di corpi minori e di corpi meno stabili nelle orbite loro di quanto sia il pianeta stesso. Quindi se per milioni di anni il pianeta andò accumulando semplicemente polvere cosmica, ancora parecchi milioni di particelle di non più di un millimetro di diametro, nel corso del tempo, avrebbero fatto un’aggiunta considerevole al volume del pianeta. Noi siamo tuttavia autorizzati di presumere che qualcuno dei meteoriti che è pervenuto alla Terra è stato