Pagina:Guarini, Battista – Il Pastor fido e il Compendio della poesia tragicomica, 1914 – BEIC 1841856.djvu/57

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proviam oggi tra noi cosi da scherzo

noi le nostr’armi, come
contra gli uomini, allor che ne fie tempo,
l’userem da dovero.
Bacianne, e si contenda
tra noi di baci; e quella, che d’ogni altra
baciatrice piú scaltra,
li saprá dar piú saporiti e cari,
n’avrá per sua vittoria
questa bella ghirlanda. —
Risero tutte a la proposta e tutte
subito s’accordáro;
e si sfidavan molte, e molte ancora,
senza che dato lor fosse alcun segno,
facean guerra confusa.
11 che veggendo allor la megarese,
ordinò prima la tenzone e poi
disse: — De’ nostri baci
meritamente sia giudice quella
che la bocca ha piú bella. —
Tutte concordemente
elesser la bellissima Amarilli;
ed ella, i suoi begli occhi
dolcemente chinando,
di modesto rossor tutta si tinse,
e mostrò ben che non men bella è dentro,
di quel che sia di fuori;
o fosse che ’l bel volto
avesse invidia a l’onorata bocca
e s’adornasse anch’egli
de la purpurea sua pomposa vesta,
quasi volesse dir: — Son bello anch’io. —
Ergasto. Oh come a tempo ti cangiasti in ninfa,
avventuroso e quasi
de le dolcezze tue presago amante!
Mirtillo. Giá si sedeva a l’amoroso ufficio