Pagina:Guerrazzi - Il secolo che muore I.djvu/315

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capitolo viii. 293


Il presidente allora, dopo dichiarato chiuso il dibattimento, riassunse la discussione, fece notare ai giurati lo principali ragioni addotte pro e contro dalla difesa, rammentò i doveri cui erano chiamati a compire; insomma eseguì tutto quello e quanto viene prescritto nell’articolo 494 del Codice di procedura penale.

Legge e coscienza impongono abbia ad essere questo riassunto imparziale. Lo fa? E con più ampia domanda: ordinariamente egli lo è?

Io ho contemplato le bilancie di ferro tenute in pugno dalle statue della giustizia marmoree o di bronzo (anco quella eretta da Cosimo I, buona anima sua, sopra la colonna di Santa Trinità a Firenze, regge le bilancie) e confesso non averne mai veduto i gusci pari, nè l’ago diritto: ed ora se questo non possono fare braccia di bronzo e di marmo, o come pretendete ottenerlo da braccio di uomo? Qui havvi polso, e dentro il polso il sangue che vi corre e vi ricorre risospinto dal cuore. E noi sappiamo per esperienza lunga pur troppo, quanto influiscano sopra il nostro cuore i rispetti, i sospetti e i dispetti co’ quali (a detta della prelodata buona anima di Cosimo I) si governa il mondo; e non solo queste passioni, ma altresì l’uggia, la simpatia, il temperamento, la disposizione del corpo ed altre minute, infinite e non conosciute cause che tanto possono sopra di noi.