Pagina:Guerrazzi - L'asino, 1858, I.djvu/117

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tornò a fare di occhietto ai monarchisti impiccarono Cani, per mala sorte nominati col nome dei più accesi zelatori della repubblica e così nè anche per colpa loro prossima o remota bensì di quei dessi che matti, e ribaldi gli manomisero47. I Cani guardiani di San Malò furono anche loro condannati a morte per aver mangiato le gambe a certo gentiluomo; e se lo meritarono; ci erano tanti villani da sfiorirsi, e senza costo! Vollero compiacere alla ghiottoneria di gustare carne di nobile, e la pagarono; bene sta, e tale accaschi sempre a cui cerca miglior pane, che di grano48. All’Aia, senza che se ne sappia la cagione, a capo di ogni anno legavano un Maiale alla gogna, e se non fosse stata la filoporcheria degli abitanti di Utrecht, o quale altro più giusto motivo gli muovesse, che fece smettere cotesta mala pratica, forse la durerebbe tuttora. Il proposto di Lilla con solenne giudicato condannò alle forche una Troia di vita onestissima, e di niente altro rea, che di avere voluto per una volta tanto rendere agli uomini la pariglia di quello che eglino praticavano quotidianamente con le