Pagina:Guerrazzi - L'asino, 1858, I.djvu/13

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per battesimi, cresime, prime comunioni, prime messe, e nozze o vogli spirituali, o vogli temporali andò sperperata la tua spoglia mortale dopo la tua morte; chi furono quelli che bebbero, e gli altri che mangiarono: quanta parte di te rimanesse nella loro persona, e quanta nè andò in altre sostanze trasformata: nè basta: bisognerebbe eziandio sapere di queste, che cosa avvenisse, e come si trasmutassero fino al momento supremo in cui il Padre eterno parlò e disse: — ecco egli è gran tempo, che questa veglia del mondo dura, e mi pare ora, che l’abbia a finire — e imposto all’orchestra delle sfere, che si chetasse, mise nel sacco di Giobbe3 la luna, le stelle, e gli altri luminari, e così spente le candele, e licenziati i suonatori terminò la festa: per le quali considerazioni, tu pensa, fratello mio, quanto dura impresa ti recheresti sopra le spalle.

Le ossa delle braccia con tanta fatica raccozzate mi caddero giù tornando a sgominarsi sul pavimento, a quel modo, che fanno i paternostri e le avemarie, caso mai avvenga di sfilarsi un rosario. Quinci in