Pagina:Guerrazzi - L'asino, 1858, II.djvu/221

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Ora odi questa. Alla fiera di S. Lorenzo certi medici solenni dubitando intorno al sesso di uno Scimmione deliberarono volersene chiarire: uno di loro (poichè la scienza sia la più sfacciata femmina ch’io mi abbia incontrato nel mondo) non seppe trovare spediente più dicevole di quello che cacciargli le mani sotto e tastargli, voi mi capite, sapientissimo re. Lo Scimmione arse d’ira così che, postergata ogni referenza per la parrucca (avvegnadio il caso accadesse nel 1740, tempo classico in materia parrucche), gli lasciò andare un potentissimo schiaffo317. Sodo! che gli stette come collana alla sposa. Questo atto, che ebbe virtù di rimescolare il sangue al pudico Scimmione, appo gli uomini era tenuto in conto di pratica religiosa, di giuramento o di altrettale cerimonia. Là sul Gangeantico divoti e divote, ma più di queste che di quelli, si portavano in pellegrinaggio a venerare e baciare le reliquie vive pendenti ai Bramini colà donde loro pendevano318. A casa tua in qual maniera giuravano ed anche facevano giurare i tuoi progenitori? Abramo patriarca, volendo cavare da Eleazaro suo servo un giuramento che lo legasse davvero, gli disse propriamente così: mettimi le mani fra le cosce e giurami per lo Signore Dio del cielo e della terra, che non prenderai al mio figliuolo per moglie figliuole de’ Cananei319. Elcazaro mise le