Pagina:Guerrazzi - L'asino, 1858, III.djvu/104

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menti intorno alla mia esclusione dai cieli con questi versi:

Il Granchio, il Toro e lo Scorpion con quanti
     Altri assai men di lui lo han meritato,
     Chi stelle fatti, dieci o venti e tanti442;

le sue querimonie non si trovano punto fondate; e già dichiarai a suo tempo coll’autorità del Poeta anonimo meglio informato, come certe stelle del Granchio si chiamino Asino in ogni paese, e la cosa veramente sta com’egli la conta. E di vero se l’Asino non fosse stato convertito in astro, Salvatore Rosa parlando nelle sue Satire di certo principe avrebbe potuto dire:

Par che Asinina stella a lui predomini443?

Ed io ti giuro che finchè stette il mondo, più che non credi uomini non mica meccanici o grossieri, bensì di alto affare governi lo influsso della mia stella dai cieli.

I capitani del medio evo cui non mancò valore, bensì nobiltà di scopo, appellarono certa macchina guerresca Asino, della quale, se tempo ti avanza o ti pigli vaghezza a informartene, tu potrai satisfartene leggendo le Antichità italiche del proposto Ludovico Muratori444, caso che il Padre eterno abbia conservato questo libro nella biblioteca del cielo come reliquia di un tempo che fu; se no, credi alla mia parola