Pagina:Guerrazzi - L'asino, 1858, III.djvu/115

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battè quella di Eumene re di Pergamo alleato dei Romani, e si legge in tutte le storie. Anche in Italia Amicle fu distrutta dai Serpenti; a’ miei tempi Sermide; veramente erano Tedeschi, ma Tedeschi e Serpenti per gl’Italiani volle sempre dire lo stesso. Alessandro il macedone, colui che, preso per le braccia la Pitonessa, le fece forza perchè profetasse ed ella urlando le salutò con le parole; — figlio mio, tu sei invincibile! — or bene; egli proprio sudò acqua e sangue di venire a capo dei Tonni scopertiglisi, quando meno se lo aspettava, nemici. Gli abitanti delle isole Baleari mandarono in diligenza ambasciatori a Cesare Augusto, affinchè con tutta pressa spedisse costà qualche polso di legionarii ma dei vecchi per guerreggiare i Conigli, seppure il dominio di coteste isole gli stava a cuore. Le mura di Tarragona giacquero a terra per virtù dei prefati Conigli, fatti esperti nell’arte dei minatori; e chi non crede al primo caso vada a riscontrarlo nella geografia di Strabone; del secondo lo renderanno capace, oltre le medaglie antiche nelle quali osserviamo la immagine di Tarragona in sembianza di donna seduta sopra un Coniglio, la testimonianza di Marco Varrone riportata da Plinio. Doveva mettere dopo i Gatti i Topi, ma anche qui ci stanno e di questi si leggono per le storie cose stupende; occupata Giaro, una delle Ci-