Pagina:Guerrazzi - L'asino, 1858, III.djvu/151

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cavano a tutto uomo per mantenerlo in vita i pietosi custodi. Questo prodigio di affetto coniugale si venerò lungamente impagliato a Parigi nel museo del Giardino delle Piante; onde i moralisti, finchè nel mondo durarono mogli e mariti, solevano indefessi predicare: «Coniugi infedeli, andate in pellegrinaggio alla bacheca dello Scimmiotto di Parigi e pentitevi493

Gli Asini salvatichi dell’Africa nel fervido amore delle consorti non conoscevano pari; e siccome chi ama teme, così ugualmente acuti gli scombuiò l’amore e la gelosia. Non possedendo fabbri tra loro capaci di manufare quei cotali arnesi, in grazia di cui gli uomini l’onore delle mogli mettevano in salvo, avvisarono un rimedio più spiccio e questo fu di strappare co’ denti ai temuti rivali gl’istrumenti co’ quali vengono a ricevere torto i mariti; e siccome gli Asini africani di natura loro pendono allo sfarzoso, non tennero nascosto il segreto, poco curando medaglie d’invenzione o patenti privilegiate, ma subito lo parteciparono agli uomini, perchè se ne giovassero. Questi poi lo rifiutarono, trovandoci dentro troppo grave il pregiudizio del terzo: su di che gli Asini si strinsero nelle spalle persistendo a sostenere che, per quanto gli uomini si beccassero il cervello, tanto non avrebbero trovato un rimedio pari a quello in sicurezza ed in bontà494.