Pagina:Guerrazzi - L'asino, 1858, III.djvu/49

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pulce in capo se la fosse cosa buona ossivero cattiva, e poi ci pianta lì senza sciogliere il dubbio; secondo il suo costume di tentennare sempre, e non cavare un ragnatelo dal buco. E tanto dimostri, come tardi e tepidi amici dell’armonia gli uomini fossero. — Gli uomini vanteranno come i cantanti loro rimunerassero con tale stipendio che avrebbe potuto bastare a due ospedali, a quattro asili infantili e a sei refugi d’invalidi; come apice del dove possa arrivare voce a raccogliere quattrini allegheranno ancora la Giannina Lind menata intorno per l’America dal frappatore Barnum e in Inghilterra dal suo marito Goldscmtz, ma a ciò rispondo: questi meriti avrieno da allegarsi se adesso gareggiassimo per la elezione del papa dei matti; ma poichè si tratta di sapere chi della Bestia o dell’uomo fosse più savio, ci hanno che fare proprio come il cavolo a merenda: e poi, se ce ne giovassimo, nè anche cotesto vanto ci mancherebbe, chè certo Rosignolo donato ad Agrippina, la quale di Uccelli rari aveva, come sapete, vaghezza, pagarono un tesoro402. Per eccellenza nell’arte non avemmo pari. Certa gentildonna francese pei silenzi di una notte estiva presso una vasca nel giardino di Versaglia cantò una canzone del suo paese. Salomone, credimelo in onore di Asino galantuomo, ecco, pareva proprio una Gatta che cantasse il Tantum ergo: ora ac-