Pagina:Guglielminetti - Anime allo specchio, Milano, Treves, 1919.djvu/135

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come un’ombra 125

mentre mi allontanavo mi rivolsi ad osservare ancora quell’infelice amante, quel marito perfetto fino alla demenza.

Egli aveva già ripreso il suo posto d’osservazione dietro la portiera e frugava con gli occhi torbidi in tutti gli angoli del vasto salone in traccia di quell’unica donna che per lui esisteva sulla terra e che egli era condannato a seguire fedelmente, come un’ombra.