Pagina:Guglielminetti - Anime allo specchio, Milano, Treves, 1919.djvu/37

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l’opinione degli altri 27

ed Isabella aveva preso marito, ma questi avvenimenti non mutarono l’affettuoso sentimento degli amici, nè diminuirono la loro tranquilla intimità. Anzi l’accrebbero, poichè Ferdinando Guerrieri, il marito, si legò anch’egli di profonda cordialità con l’amico della moglie e lo ammise in casa sua a tutte le ore, lo volle compagno assiduo d’ogni passatempo e partecipe d’ogni solennità.

Gustavo Montevarchi, bel giovine, abbastanza intelligente, ma di carattere mite e passivo, mancava di qualsiasi acume nel giudicare l’umanità che da vicino o da lontano lo circondava, cosicchè rimase perplesso e stupefatto quando, dopo circa un anno dal matrimonio d’Isabella, durante una gita artistica organizzata da alcune signorine di buona volontà, udì una di esse, al termine d’una conversazione sulle opportunità coniugali, rivolgergli questa frase acuminata da un sorriso pungente: — Quanto a lei, Montevarchi, si sa da tutti che in fatto di moglie preferisce quella degli altri.

Egli fece un rapido esame di coscienza e fra i suoi poco numerosi e molto veniali peccati d’amore non si scoperse neppure una moglie altrui. Era così lontano dal pensiero che l’insinuazione fosse diretta ad Isabella Guerrieri che s’accontentò di sorridere misteriosamente come per canzonare la male informata calunniatrice e non s’accorse nep-