Pagina:Guglielminetti - Anime allo specchio, Milano, Treves, 1919.djvu/84

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LA MATRIGNA.


Vittorino Ponti, chiamato da tutti Rino perchè era biondo sottile roseo come una fanciulla, apprese un giorno una straordinaria notizia da Rocco Deluca, un piccolo pettegolo suo compagno di collegio, che sapeva sempre i fatti altrui e li raccontava con maligna gioia.

— Presto avrai una matrigna, Rino, — gli disse sottovoce una sera urtandolo nel gomito Rocco Deluca mentre salivano le scale del dormitorio.

Rino si mise a ridere credendo che il compagno scherzasse scioccamente, ma incominciò ad oscurarsi e a guardarlo di traverso poichè l’altro proseguiva:

— Scommetterei che tuo padre non te l’ha detto, ma oramai lo sanno tutti. Lo si diceva anche oggi al caffè in un gruppo d’ufficiali.