Pagina:Guglielminetti - Le seduzioni - Le vergini folli, Torino, Lattes, 1921.djvu/178

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II.

Rispondere non so, tanto son stanca, ma vorrei dire: – Andar, restar, che vale?

Seco ha ognuno il suo bene ed il suo male, lo scorta il bene e il male gli si abbranca.

Meglio forse sostar, che più s’affranca dal duol chi sogna in una pace eguale, di chi poc’ombra con molt’armi assale e più la insegue quanto più gli manca.

Ma ai notturni cantori poco assai giovano insegnamenti di parole, già qualcuno stupì: – Che pensi mai?

Taccio e m’appar fra l’ombra alta lassù la buona casa, che con me si duole: – – Da tanto aspetto. Non tornavi