Pagina:Guglielminetti - Le seduzioni - Le vergini folli, Torino, Lattes, 1921.djvu/241

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he pietà.

gioco di sguardi Gioco di sguardi è cosa tanto vaga e al vostro vano ardir piacevol cosa.

Ma questa inferma anima, se l'osa, vi si strugge in contesa e non s'appaga.

Simile io sono a chi cela una piaga ma l'accusa con fronte dolorosa, e trattiene coi denti senza posa il tremor che in sue vene si propaga.

Voi sembrate colui che si compiace spiando in volto ad un febbricitante i segni d'un sottil morbo vorace.

E gode a udir su quelle labbra amare, arse dallo stupore delirante, un solo nome, il suo nome tornare.