Pagina:Guglielminetti - Le seduzioni - Le vergini folli, Torino, Lattes, 1921.djvu/87

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ghiera.

un incontro La donna che incrociò col nostro passo lento la sua rapidità leggera, ci saettò di sotto il ciglio basso.

Tu con l’occhio e il desìo la passeggera seguisti. Ella sparendo ebbe nell’anca una grazia perversa di pantera.

Subitamente io vacillai, sì stanca che a te mi ressi. Mi pungeva il viso quel sottil gelo che le labbra imbianca.

Ma già da nuova bramosìa conquiso, tu comentavi ancor: – Che malïarda!

Di scatto io ti lasciai, con un gran riso d’ilare odio e di pietà beffarda.