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Pagina:Guicciardini, Francesco – Dialogo e discorsi del reggimento di Firenze, 1932 – BEIC 1843020.djvu/210

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204 discorsi del reggimento di Firenze


in ogni arduo accidente servire drento e fuora. Questi sono quegli che fanno onore alle republiche, che le conservano e le fanno grandi; ed a tempo de’romani accadde spesso che fu cavato di villa e fatto consule o dittatore uno povero cittadino, che per povertá se ne lavorava uno suo campo da sé, ed avuta la nuova, se ne tornava drento a pigliare el magistrato. Né crediate che gli mandassino incontro la achinea, ma se ne veniva a suoi piedi, come fo spesso io, cosí collegio come io sono, di villa mia.

Né è vero che questi tali sovvenghino molti nelle necessitá, anzi come ho detto spesso, non pagando e’ debiti, ritengono quello di altri, non che diano del suo, e la loro roba la consumano in fattori ed in famigli e fante che sono forestieri o contadini, ed in cavalli, sparvieri ed in cani; che non solo non è utile della cittá e de’ cittadini, ma ancora danno, perché si toglie a loro el pane di bocca per darlo agli strani ed alle bestie.

Potrei dire molte altre cose, ma lo effetto è che l’avere troppe possessioni non fa bene alcuno, ma infiniti danni alla cittá ed a’cittadini ed a quelli medesimi che l’hanno. E se mi fussi detto, che poi che le ricchezze superflue sono nocive, si doverrebbe pensare a uno modo di gravezza che battessi non solo chi ha troppe possessione, ma ancora questi mercatanti ricchi ed uomini danarosi, e chi ha entrate grosse di monte, io rispondo, che quanto al monte, io direi el medesimo che delle possessione, perché ci sono le ragione medesime, se non ci fussi el rispetto della fede publica sotto la quale loro hanno creduto o comperato, che sarebbe troppo grande difetto a macularla. Ma quanto a’ mercatanti, dico altrimenti, perché, oltre che questo non si può fare cosí facilmente, conciosiaché tali ricchezze sono incerte, e spesso si disegna che uno sia ricco o grande mercatante, che è povero o in sul fallire, che non interviene cosí delle possessione, che si veggono. Le ragione ancora sono diversissime, perché la ricchezza di questi tali non è con danno degli altri, perché non ristrigne la roba a nessuno, ed e’ danari che uno nostro