Pagina:Guicciardini, Francesco – Dialogo e discorsi del reggimento di Firenze, 1932 – BEIC 1843020.djvu/267

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dopo la restaurazione de' medici 261


pigliare lo ordine con che si abbino a governare, tanto piú cura e prudenzia quanto la materia è in sé piú difficile e quanto sono piú importanti li effetti che ne seguitano. Perché del buono governo ne seguita la salute e conservazione di infiniti uomini, e del contrario ne resulta la ruina ed esterminio delle cittá, di che nella vita delli uomini nessuna cosa è piú preziosa e singulare che questa congregazione e consorzio civile. E come dallo essere uno infermo bene curato da’ medici o no, si può pigliare potente argumento della salute o morte sua, cosí interviene nel governo di uno stato, perché essendo retto prudentemente e proporzionatamente, si può crederne e sperarne buoni effetti; essendo retto altrimenti e governato male, che si può crederne altro che la ruina e destruzione sua? Questo adunque importa el tutto, e però non è superfluo né inutile pensarvi e vegghiarvi molto bene drento, e però io ne discorrerò quel che al presente me ne occorre.

E per parlare piú distintamente, si ha a presupporre che el modo del governare debbe essere diverso secondo la diversitá de’ governi e de’ luoghi che sono governati: altrimenti e con altri respetti governa uno re o signore naturale; altrimenti, uno che tiene uno stato con violenzia ed usurpazione; altrimenti si ha a governare una cittá che sempremai ha servito a qualcuno; altrimenti una cittá che è consueta a governarsi liberamente e popularmente ed a comandare a altri; donde ne seguita che el parlare generalmente e con una medesima regola non basta, ma bisogna o parlare generalmente con tali distinzione che servino a tutti e’ casi, il che sarebbe di troppa lunghezza, overo rislrignersi a uno particulare solo come farò io, che solo insisterò in queste cose che io giudicherei doversi fare per questi Medici, volendo tenere lo stato e governo della cittá di Firenze; il che acciò che si intenda meglio, discorrerò piú da alto le qualitá e lo essere nostro.

La cittá di Firenze da lunghissimi tempi in qua è stata in libertá; èssi governata popularmente ed ha avuto imperio e signoria in molti luoghi di Toscana; ha avuto ne’ maneggi di Italia per el passato sempre piú reputazione e piú luogo