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nostri; e questo quanto sia di danno a una republica lo può giudicare chi ha considerato che differenzia sia a fare le guerre con le arme proprie, a farle con le arme mercennarie. Né sia alcuno che lodi questo ordine perché el vivere dove non si adoperano le arme è quieto, e dove le arme si maneggiano surgono spesso degli scandoli; perché el verso vero sarebbe non volere, per questo timore, perdere el bene che resulta a chi tiene le arme in mano, ma ordinarsi in modo che le arme si adoperassino a benefício della patria e non si potessino adoperare a’ tumulti e sedizioni. E che questo sia facile lo dimostrano le antiche republiche e se ne vede oggi qualche vestigio in questi svizzeri, che ora cominciano a farsi conoscere in Italia; e’ quali ancor che siano feroci ed armigeri quanto si vede, intendo che in casa loro vivono in libertá, sotto le leggi ed in somma pace, Potrebbonsi, credo, dire delle altre cose, ma mi pare sia detto abastanza, e pure anche sarebbe bene che Piero Guicciardini aggiugnessi quello che noi abbiamo lasciato.

Guicciardini. Io mi rallegro che voi avete detto tanto che mal volentieri si debbe potere dire piú; ed è tanto che non si potrá rispondere per Bernardo, né alle risposte che egli fará replicarsi per voi, senza dichiarare molti passi belli appartenenti al governo di una cittá, che è quello che io desideravo. Però essendo in sul cammino di avere ciò che io ho cercato, non accade che per ora io interrompa senza proposito.

Bernardo. Voi avete raccontato con tale ordine e con tanta memoria e’ difetti di quello stato, che bene si vede che voi vi avete pensato piú di una volta; né io voglio negargli o alleggerirgli piú che si convenga, perché noi ragioniano per trovare la veritá, non per disputare; ma credo bene che mi riuscirá el mostrarvi che questo vostro governo, dal quale voi aspettate una etá di oro, ará seco molti di questi medesimi difetti, e ne ará anche degli altri, in modo che, bilanciando minutamente l’uno e l’altro, troverrete forse le cose in grado diverso da quello che voi vi immaginate. Ma perché Pagolan-