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diario del viaggio di spagna 121

se lui è morto, dagli eredi dello offeso, o con lunghezza di tempo o per danari o per altro favore di amici. Di che si vede qualche volta qualcuno che è in prigione ed aspetta la sentenzia della morte, uscirne sanza pena alcuna. Chiamasi la Catalogna principato e non regno, ed hanno loro privilegi e capitoli, fuora de’ quali el re non gli può maneggiare; non so particularmente quello ne tragga.

Usciti adunche a dí 13 di Catalogna ed entrati in Aragona, desinamo a Fraga, che è una lega nel regno. E di poi la sera cenamo alla venta di Terra Bianca, che fu in tutto cammino di cinque leghe: el paese insino quivi è, si può dire, disabitato, né si truova da Fraga a Terra Bianca pure una sola casa; non vi è lavorato, ma è paese quasi piano, largo e scoperto, che non vi è non che altro, per via di dire, una pianta: ramerini assai, anzi infiniti, co’ quali fanno fuoco. A Terra Bianca è una sola casa che dá alloggiamento, che chiamano venta; non hanno acqua se non di citernacce e cose corrotte.

A dí 14 venimo cavalcando medesimamente uno paese inculto e disabitato; venimo a desinare a una terretta chiamata Buggieralus, discosto leghe tre; e da Buggieralus a cena a una altra venta chiamata Santa Lucia, discosto tre altre leghe.

Venimo a dí 15 a Ossera a desinare, discosto leghe tre, la quale è una terretta posta in sul fiume Ibero, chiamato da loro vulgarmente Ebro. La commoditá della acqua fa che quivi in poco luogo sono parecchi castelletti. La sera per paese alquanto piú abitato venimo a cena a Saragosa, discosto leghe sei. Cominciano a Buggieralus le leghe ragonese a essere piccole. Saragosa è cittá capo del regno di Aragona, posta in sul fiume Ibero che lá vulgarmente si chiama Ebro. Nasce Ibero nelle montagne di Castiglia, e quando passa da Saragosa è fiume mediocre; entra nel mare sotto a Tortosa, dove dicono è assai grande fiume, per entrarvi molti altri fiumi del paese; credo abbi nome per essere in quella parte donde lui corre fiumi piccoli e di poca qualitá. La cittá si dice in latino Cesaraugusta; allato alla quale passano tre altri fiumi di poco momento; è di sito assai grande ed è tutta piena e populata,