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ricordanze 69


Ricordo come a di 14 dí maggio 1511 battezzai una figliuola femina a maestro Tommaso di maestro Pagolo di Vieri; tenemola a battesimo Bartolommeo di Piero Pieri ed io.

Ricordo come a dí 28 di luglio di detto anno, battezzai uno figliuolo maschio a Bernardo di maestro Giorgio, a quale si pose nome Giorgio; tenemolo a battesimo uno messer Diego spagnuolo, Francesco di Giuliano Salviati, Giulio di maestro Mingo ed io.

Ricordo come essendo le cose di Italia molto aviluppate e la cittá in grande sospensione per essere molto minacciata dal papa, e trovandosi da una parte el re di Francia potentissimo nelle cose di Italia per essere signore del ducato di Milano, di Genova, ed avere lo stato di Bologna a sua requisizione; da altra, essendosi fatta nuova lega tra ’l papa, re di Spagna, che era signore del reame di Napoli, e viniziani, e dubitandosi di futura guerra, la cittá, benché dependessi da Francia, pure deliberando trattenersi col re di Spagna con chi ancora era in confederazione insino a giugno, e desiderando giustificarsi con quella maestá de’ carichi ci dava il papa, deliberò mandare uno imbasciadore a quello re; ed essendosi cimentata la elezione piú volte, finalmente a di 17 di ottobre 1511 fui eletto io, nominato da Lodovico di Iacopo Morelli. E benché io stessi molto sospeso dello accettare, parendomi gita da non avanzare e dare disturbo allo esercizio mio, nel quale mi trovavo rispetto alla etá mia molto aviato, e mi pareva che lo stare a Firenze ancora due o tre anni fussi per assodarmivi meglio; pure per consiglio di Piero mio padre al quale ne scrissi, che si trovava a Montepulciano commessario, accettai; perché a lui parve che mi fussi suto fatto onore grande, rispetto allo essere la legazione molto onorevole per le qualitá di quello re, e tanto piú nella etá mia, che non era memoria a Firenze fussi mai piú stato eletto in una simile legazione uno sí giovane solo; e che però difficilmente potessi recusare, e massime che per essere giovane non mi doveva dare noia lo essere el luogo sí lontano. Inoltre perché stimando lui che io mi dovessi portare in modo che qui avessi a satisfare, gli