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114 discorsi politici


forse non sono facili e’ passi per le artiglierie, pure noi veggiamo per esperienzia che chi ha forza di uomini e di danari vince queste difficultá, ed e’ franzesi massime che in simile maneggio hanno molta attitudine.

Non so anche se per carestia di vettovaglie e’ svizzeri possino fermarsi lungamente in su’ monti, il che non doverrebbe dare noia a’ franzesi che hanno adrieto el paese loro, donde si possono meglio provedere, e che possono e sogliono in simili cose valersi della forza del danaio e sanza alcuno rispiarmo. Se e’ svizzeri tengono el passo de’ monti, la impresa de’ franzesi si dissolve; se e’ lo tentano e non riesca, perdono di reputazione e’ svizzeri assai, sendo di dua difese mancata loro una, nella quale secondo la opinione degli uomini si sperava; nondimeno questo non toglie che e’ non possino ridursi grossi alla campagna e venire all’incontro de’ franzesi; dove venendo con animo di fare la giornata, si riducono le cose in grande stretto, perché una fanteria grossa di uomini bellicosi e che entrano alla battaglia con animo di morire o di vincere, non può essere vinta sanza grandissima difficultá, e sanza grandissimo pericolo e danno di chi li combatte. E benché la fanteria franzese sia grossa, ed e’ lanzichenech sieno stimati assai, nondimeno combattono non per causa propria, ma per conto di altri e come soldati mercennari, né si hanno ancora vendicato quella reputazione e quello timore che hanno e’ svizzeri. È vero che lo avere una cavalleria sí grossa e tante artiglierie fa vantaggio grande a’ franzesi, ed in modo che se e’ svizzeri non fanno miracoli, non pare ragionevole che e’ franzesi debbino perdere la giornata; pure li eventi delle battaglie sono dubii, e vi può molte volte la fortuna piú che la ragione, ed almeno non si può negare che e’ franzesi non possono avere questa vittoria se non con molto sangue, perché ha a fare con inimico che non volterá le spalle, ma che vorrá morire quivi e non fuggire, e morire coll’arme in mano ed onorevolmente. In modo che io credo si possa conchiudere che questa vittoria sarebbe con tanto danno de’ franzesi, e colla morte di tanta nobiltá ed uomini