Pagina:Guicciardini, Francesco – Scritti politici e ricordi, 1933 – BEIC 1844634.djvu/13

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libro primo - capitolo ii 7


non avendo termine la ambizione degli uomini, per accrescere le condizione loro, si rompono insieme e fanno sedizione, donde nasce o per via della tirannide o per altro modo la ruina delle cittá; e se sono ottimati per successione e non per elezione, di prudenti e buoni vengono presto le cose in mano di imprudenti e cattivi.

Bisogna, a trarre di questa spezie di governo quel che si può di bene e fuggire el male, che gli ottimati non siano sempre le medesime linee e famiglie, ma che di tutto el corpo della cittá, cioè di tutti quegli che secondo le legge sono abili a participare de’ magistrati, si elegga uno senato che abbia a trattare le cose ardue, cioè che sia el fiore degli uomini prudenti, nobili e ricchi della cittá; sia perpetuo, o almanco durino per lunghissimo tempo; siano molti in numero acciò che piú facilmente siano tollerati dagli altri, e’ quali aranno continua speranza che loro o case loro succedino in luogo di quelli che alla giornata mancassino; ed anche perché, essendo el numero largo, si potrá sperare vi entri ciascuno che lo meriti, e se bene vi entrerrá qualcuno non idoneo, è manco inconveniente che se ne fussi escluso qualche sufficiente; non abbino la potestá assoluta di tutte le cose pubbliche, acciò che non si arroghino troppa autoritá, massime di creare magistrati, spezialmente quelli che hanno mero e misto imperio, o che sono magistrati di utilitá; non di fare legge sanza el consenso del populo, acciò che non possino o alterare la forma del governo, o ridurre gli ordini della cittá a beneficio de’ potenti e diminuzione de’ minori; ma appartenga a loro el consultare e deliberare di quelle cose a che è piú necessaria la prudenzia degli uomini, cioè le guerre, le pace, le pratiche co’ príncipi, e tutte le cose sustanziale alla conservazione ed augumento del dominio. Ebbono e’ lacedemòni gli ottimati in questo modo, cioè non di particulare sorte di uomini, ma di tutto el corpo della cittá; ebbongli e’ romani ma con distinzione, perché apresso a loro e’ patrizi da’ princípi erano gli ottimati, gli altri erano plebei, che fu causa di tutte le loro sedizione.

Nel governo del popolo è di buono, che mentre dura non