Pagina:Guicciardini, Francesco – Storia d'Italia, Vol. I, 1929 – BEIC 1845433.djvu/25

Da Wikisource.

libro primo - cap. iv 19

franzesi il sopranome di saggio. Il quale Lodovico, passato in Italia con potentissimo esercito, essendo prima stata violentemente morta Giovanna e trasferito il regno in Carlo chiamato di Durazzo, discendente similmente di Carlo primo, morí di febbre in Puglia, quando era giá quasi in possessione della vittoria: in modo che agli Angioini non pervenne di questa adozione altro che la contea di Provenza, stata posseduta continuamente da’ discendenti di Carlo primo. Ebbe nondimeno da questo l’origine il diritto, col quale poi e Lodovico d’Angiò figliuolo del primo Lodovico e in altro tempo il nipote del medesimo nome, stimolati da’ pontefici quando erano discordi con quegli re, assaltorono spesso, benché con poca fortuna, il regno di Napoli. Ma a Carlo di Durazzo era succeduto Ladislao suo figliuolo; il quale essendo mancato, l’anno mille quattrocento quattordici, senza figliuoli, pervenne la corona a Giovanna seconda, sua sorella, nome infelice a quel reame e non meno all’una e all’altra di loro, non differenti né di imprudenza né di lascivia di costumi. Perché, mettendo Giovanna il governo del regno nelle mani di quelle persone nelle mani delle quali metteva impudicamente il corpo suo, si ridusse presto in tante difficoltá che, vessata dal terzo Lodovico con l’aiuto di Martino quinto pontefice, fu finalmente costretta, per ultimo sussidio, a adottare per figliuolo Alfonso re di Aragona e di Sicilia: ma venuta non molto poi con lui in contenzione, annullata sotto titolo di ingratitudine l’adozione, adottò per figliuolo e chiamò in soccorso suo il medesimo Lodovico per la guerra del quale era stata necessitata di fare la prima adozione; e cacciato con l’armi Alfonso di tutto il regno, lo conservò mentre visse pacificamente, e morendo senza figliuoli instituí erede (come fu fama) Renato duca d’Angiò e conte di Provenza, fratello di Lodovico figliuolo suo adottivo, morto per avventura l’anno medesimo. Ma dispiacendo a molti de’ baroni del regno la successione di Renato, essendosi divulgato che ’l testamento era stato falsamente fabricato dai napoletani, fu da una parte de’ baroni e de’ popoli chiamato Alfonso. Da questo ebbono origine le guerre tra Alfonso e Renato, le quali molti anni