Vai al contenuto

Pagina:Guicciardini, Francesco – Storia d'Italia, Vol. II, 1929 – BEIC 1846262.djvu/195

Da Wikisource.

libro settimo ‐ cap. v 189

a Cesare, di cui non essendo ancora morto il figliuolo molto temeva, e perciò deliberato di procedere umanamente, perdonava tutti i delitti fatti, confermava la nuova legge degli uffici, pure che riponessino in mano sua le terre occupate della riviera: e per disporre a queste cose il popolo piú facilmente mandò a Genova Michele Riccio, dottore e fuoruscito napoletano, a confortargli che sapessino usare l’occasione della sua benignitá, piú tosto che moltiplicando la contumacia e gli errori lo mettessino in necessitá di procedere contro a loro con la severitá dello imperio. Ma negli animi acciecati dalle immoderate cupiditá la prudenza, soffocata dalla temeritá, non aveva parte alcuna: non solo la plebe e i tribuni, con tutto che i magistrati legittimi fussino di contraria sentenza, non accettata la mansuetudine del re, dinegorno di restituire le terre occupate ma procedendo continuamente a cose peggiori deliberorno di espugnare Monaco, castello posseduto da Luciano Grimaldo, o per l’odio comune contro a tutti i gentiluomini genovesi o perché, per essere situato in luogo molto opportuno in sul mare, importa assai alle cose di Genova, o movendosi pure per odio particolare, conciossiaché chi ha in potestá quel luogo, invitato dal sito comodissimo a questo effetto, soglia difficilmente astenersi da’ guadagni marittimi, o perché, secondo diceano, apparteneva giuridicamente alla republica: e però, benché contradicendo invano il governatore mandorno per terra e per mare ad assediarlo molte genti. Onde Filippo di Ravesten, conoscendo stare quivi inutilmente e, per gli accidenti che potevano nascere, non senza pericolo, lasciato in luogo suo Roccalbertino, se ne partí; e il re disperato che le cose si potessino ridurre a forma migliore e giudicando che ’l consentire che le stessino cosí non fusse con degnitá e con sicurtá sua, ed essere maggiore pericolo se si lasciassino trascorrere piú oltre, cominciò scopertamente a prepararsi con forze terrestri e marittime per ridurre i genovesi alla sua ubbidienza.

La quale deliberazione fu cagione che si interrompessino le cose le quali tra ’l pontefice e il re di Francia si trattavano