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travagli e da tanti pericoli, sperava potere conseguire piú dal re di Francia col mezzo della pace che col mezzo delle armi, movendole in compagnia del re di Inghilterra. Né era piú appresso a lui in tanta estimazione in quanta soleva essere il matrimonio della figliuola, collocata ancora negli armi minori, e nella dota della quale s’aveva a computare quel che Cesare aveva ricevuto in prestanza dal re di Inghilterra: anzi, mosso dal desiderio d’avere figliuoli, dalla cupiditá de’ danari, aveva inclinazione a congiugnersi con la sorella di [Giovanni] re di Portogallo, di etá nubile e dalla quale sperava ricevere in dote grandissima quantitá di danari; e molti ancora, in caso facesse questo matrimonio, gliene offerivano i popoli suoi, desiderosi di avere una regina della medesima lingua e nazione, e che presto procreasse figliuoli. Per le quali cose difficultandosi ogni dí piú la pratica tra l’uno e l’altro principe, e aggiugnendosi la inclinazione che ordinariamente aveva al re di Francia il cardinale eboracense, le querele ancora che giá palesemente faceva di Cesare, sí per gli interessi del suo re come perché gli pareva cominciare a essere disprezzato da Cesare, il quale, solendo innanzi alla giornata di Pavia non mandargli mai se non lettere scritte tutte di sua mano sottoscrivendosi: “il vostro figliuolo e cugino Ciarles”, avuta quella vittoria, cominciò a fargli scrivere lettere nelle quali non vi era piú scritto di mano propria altro che la sottoscrizione, non piú piena di titoli di tanta riverenza e sommissione ma solamente con il proprio suo nome: “Ciarles”; tutte queste cose furono cagione che il re d’Inghilterra, raccolto con umanissime parole e dimostrazioni l’uomo mandatogli da madama la reggente, e confortatola a sperare bene delle cose future, non molto poi, alienato totalmente l’animo dalle cose di Cesare, contrasse confederazione con madama contraente in nome del figliuolo; nella quale volle inserisse espressa condizione che non si potesse concedere a Cesare, eziandio per la liberazione del re, cosa alcuna posseduta allora dal reame di Francia. Questa fu la prima speranza di salute che cominciasse ad avere il regno di Francia, questo il principio di respirare da tante