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68 storia d'italia

la facoltá di esercitarle, avevano concitato in molti luoghi indegnazione e scandolo assai; e specialmente nella Germania, dove molti de’ ministri erano veduti vendere per poco prezzo, o giuocarsi in su le taverne, la facoltá del liberare le anime de’ morti dal purgatorio. E accrebbe [l'indegnazione] che il pontefice, il quale per la facilitá della natura sua esercitava in molte cose con poca maestá l’officio pontificale, donò a Maddalena sua sorella lo emolumento e l’esazione delle indulgenze di molte parti di Germania, la quale, avendo fatto deputare commissario il vescovo Arcimboldo, ministro degno di questa commissione, che l’esercitava con grande avarizia ed estorsione, e sapendosi per tutta la Germania che i danari che se ne cavavano non andavano al pontefice o alla camera apostolica (donde pure sarebbe forse stato possibile che qualche parte se ne fusse spesa in usi buoni), ma era destinata a sodisfare all’avarizia d’una donna, aveva fatto detestabile non solo la esazione e i ministri di quella ma il nome ancora e l’autoritá di chi tanto inconsultamente le concedeva. La quale occasione avendo presa il Lutero, e avendo cominciato a disprezzare queste concessioni e a tassare in queste l’autoritá del pontefice, moltiplicandogli in causa favorevole agli orecchi de’ popoli numero grande di uditori, cominciò ogni dí piú scopertamente a negare l’autoritá del pontefice.

Da questi princípi forse onesti o almanco, per la giusta occasione che gli era data, in qualche parte scusabili, traportandolo l’ambizione e l’aura popolare, e il favore del duca di Sassonia, non solo fu troppo immoderato contro alla potestá de’ pontefici e autoritá della Chiesa romana; ma trascorrendo ancora negli errori de’ boemi, cominciò in progresso di tempo a levare le immagini delle chiese, a spogliare i luoghi ecclesiastichi de’ beni, permettere a’ monachi e alle monache professe il matrimonio, convalidando questa opinione non solo con l’autoritá e con gli argomenti ma eziandio con l’esempio di se medesimo; negare la potestá del papa distendersi fuora dello episcopato di Roma, e ogn’altro episcopo avere nella diocesi sua quella medesima autoritá che aveva il papa nella