Pagina:Guicciardini, Francesco – Storia d'Italia, Vol. V, 1929 – BEIC 1848561.djvu/329

Da Wikisource.

nota 323

non sappia dall’anno 1494, insino al fine della sua historia, che sono circa 40 anni, essere in Italia nati i piú varii accidenti, le maggiori, le piú horribili, et piú atroci guerre, che da lunghissimo tempo in qua in qual si voglia parte del mondo sieno state? le quali non solamente in essa si raccontano, ma le cagioni, i consigli, la prudenza, la temeritá, la virtú, i vitii, et le fortune degl’huomini principali che v’intervennero, talmente che noi possiamo di questa opera veramente affermare quello che dire si suole. L’historia essere testimonio dei tempi passati, luce del vero, vita della memoria, et finalmente maestra delle umane attioni. Grande è addunque il frutto che di tal sorte di scritture si trae, se con bello, et distinto ordine, con gravi, et giudiziose sentenze si descrivono: et se bene alla intera perfezione si convenisse un leggiadro, et ornato parlare, il quale forse in qualche parte da alcuno sará desiderato nella presente historia, diciamo ciò essere avvenuto perchè M. Francesco molto prima che alla sua etá non pareva si convenisse, terminò la presente vita, lasciando questa opera imperfetta, et quattro altri ultimi libri d’essa piú presto abbozzati, che finiti, i quali per tale cagione non si mandano fuori al presente, onde non possette a questa sua figura dare quegli ultimi lineamenti, che a perfetta opera si conveniva, benché et ancora a molti uomini di buono giudizio soglino parere belle molte figure non cosí ripulite, et limate, ma che con qualche poco di naturale rozzezza, et puritá dieno segno d’antichitá, et di gravitá. Deliberati addunque noi suoi nipoti di mandarla in luce, non ci è convenuto stare sospesi a chi dovessimo indirizzarla, et dedicarla: perché essendo l’autore stato sempre servidore della Illustrissima Casa de Medici, et particolarmente di V. E. Illustriss. et contenendo questa historia molti egregii fatti delli antecessori di quella et in particolare del valorosissimo padre suo: et essendogli noi tutti humilissimi, et divotissimi Servidori, non potevamo ragionevolmente pure pensare di mandarla fuori se non sotto il felicissimo nome di quella, sperando gli deva essere gratissima, havendola col suo sapientissimo giudizio piú volte commendata. Si degnerá addunque V. E. Illustriss. riceverla, et accettarla come cosa sua, non solo da noi tutti, et da me in loro nome, ma da M. Francesco stesso per mano nostra, aspettando poco appresso gl’ultimi quattro libri: et con questo facendo fine a V. E. Illustrissima baciamo humilmente la mano, pregando Iddio che la conservi, et feliciti.

Di Firenze il giorno jjj. di Settembre 1561. — Di V. Eccellentia Illustrissima Humilissimo, et deditiss. Servitore Agnolo Guicciardini.»

L’editio princcps degli ultimi quattro libri (XVII—XX) usciva nel 1564 col titolo e l’indicazione: Dell’Historia d’Italia dí M. Francesco Guicciardini Gentil’huomo Fiorentino, gli ultimi quattro Libri, non piú stampati. All’illustriss. et eccellentiss. Sig. il sig.