Pagina:Guicciardini, Francesco – Storia d'Italia, Vol. V, 1929 – BEIC 1848561.djvu/335

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nota 329

volumi esistenti nella sezione Medicea—Palatina della Biblioteca Laurenziana di Firenze, che ebbe l’ultime correzioni e giunte dell’Autore, quella stessa che serví alle edizioni de’ primi sedici Libri e poi degli ultimi quattro, fatte, rispettivamente, in Firenze e in Venezia, dal Torrentino e dal Giolito nel 1561 e nel 64: e successivamente alle due intere, pur di Firenze, del 1774—76 (Friburgo—Kluch) e del 1818—19 (Conti): le sole tre edizioni, queste, condotte sull’originale. Ma poiché nella privata biblioteca del conte Francesco è il codice originale dell’apografo Laurenziano, e l’originale anche di quello (non ricopiato, come i due successivi, ma scritto a dettatura dell’Autore) tengo via via a riscontro anzi addirittura collaziono col Laurenziano anche questi due codici». Isidoro Del Lungo, presentando l’edizione ai lettori, la chiama: — «finalmente autentica pubblicazione della Storia d’Italia» 1; ed il Carli nell’ampia recensione che di essa pubblicò nel «Giornale Storico della letteratura italiana»2 la disse degna d’essere considerata la vera editio princeps della Storia.

Quali siano i manoscritti esistenti nell’archivio Guicciardini, e certamente conosciuti tutti dal Gherardi, che di tutti quelli che potevano giovare al compito suo si è valso, riferisce Enrico Rostagno nella recensione critica de’ manoscritti che ha premesso al I volume3; ed è necessario ne parliamo, sia per l’importanza dell’argomento, sia perché a qualcuno di quei manoscritti ci dovemmo, in qualche nota, riferire anche noi per giustificare il nostro discostarci da qualche lezione dell’edizione Gherardi.

I manoscritti riguardanti la Storia d’Italia nell’Archivio Guicciardini sono registrati in un Indice inventario compilato nel 1737 dall’ab. Decio Maria Gallizioli, alla lettera D e cosí distinti:

D 1 (ovv. Di). — Copia della Istoria d’Italia di Francesco Guicciardini riveduta e largamente corretta dall’Autore. È un «codice ms. di n. 28 quaderni o fascicoli l’un dall’altro distinti, ma con un’originaria cartulazione unica a pagine, che va da p. 1 a p. 2524, ricoperti di pergamena, e progressivamente contrassegnati da una lettera». Il testo dell’Istoria è di mano di un copista;

  1. Ib., vol. I, Il Guicciardini in questa edizione della Storia d’Italia (ai lettori), VII.
  2. Vol. LXXVI, (fasc. 3)— 1920.
  3. Enrico Rostagno, La Storia d’Italia di Francesco Guicciardini nei Manoscritti originali e nella presente edizione (op. cit.).