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otto miglia da Mantova tra il Mincio e Oglio (nel quale dí alloggiò il duca a Prato Albuino), e non avendo passato il Mincio a Goito, dava indizio volessino passare il Po a Borgoforte o Viadana piú presto che a Ostia e nelle parti piú basse, e passando a Ostia sarebbe stato segno di pigliare il cammino di Modena e di Bologna; dove, nell’uno luogo e nell’altro, si soldavano fanti e facevano provisioni. Preseno dipoi i tedeschi, a’ ventiquattro, la via di Borgoforte; dove, non avendo loro artiglieria, arrivorono quattro falconetti, mandati loro per Po dal duca di Ferrara: aiuto in sé piccolo ma che riuscí grandissimo per benefizio della fortuna. Perché essendo il duca di Urbino, seguitandogli, entrato nel serraglio di Mantova nel quale erano ancora loro, corse, nell’accostarsi a Borgoforte, alla coda loro, benché con poca speranza di profitto, Giovanni de’ Medici co’ cavalli leggieri; e accostatosi piú arditamente perché non sapeva che avessino avute artiglierie, avendo essi dato fuoco a uno de’ falconetti, il secondo tiro roppe la gamba alquanto sopra al ginocchio a Giovanni de’ Medici; del quale colpo, essendo stato portato a Mantova, morí pochi dí poi, con danno gravissimo della impresa, nella quale non erano state mai dagli inimici temute altre armi che le sue. Perché, se bene giovane di ventinove anni e di animo ferocissimo, la esperienza e la virtú erano superiori agli anni e, mitigandosi ogni dí il fervore della etá e apparendo molti indizi espressi di industria e di consiglio, si teneva per certo che presto avesse a essere nella scienza militare famosissimo capitano. Camminorono dipoi i tedeschi, non infestati piú da alcuno, lasciato indietro Governo, alla via di Ostia lungo il Po, essendo il duca d’Urbino a Borgoforte; e a’ venti otto dí, passato il Po a Ostia, alloggiorono a Revere: dove, soccorsi di qualche somma di denari dal duca di Ferrara e di alcuni altri pezzi di artiglieria da campagna, essendo giá in tremore grandissimo Bologna e tutta la Toscana, perché il duca di Urbino, ancoraché innanzi avesse continuamente affermato che passando essi Po lo passerebbe ancora egli, se ne era andato a Mantova, dicendo volere aspet-