Pagina:Guicciardini, Francesco – Storie fiorentine dal 1378 al 1509, 1931 – BEIC 1849436.djvu/340

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da conchiudere, e si comprese che non erano venuti per accordarsi, ma e’ capi che reggevano Pisa e che erano ostinatissimi avevano introdutta questa pratica per pascere lo universale loro e tenerlo disposto el meglio potevano; perché in fatto nella moltitudine erano molti che, vedutosi in povertá e stento grande, arebbono desiderato pigliare accordo.

Alla fine di questo anno si conchiuse con Francia in modo diverso dal ragionato di sopra; il che perché si intenda meglio e si abbia notizia di uno principio di movimento grande che andava a torno, s’ha a ripetere piú da alto. Poi che el re de’ romani stretto da necessitá fece vituperosamente triegua co’ viniziani, per virtú della quale le terre perdute rimanevano durante la triegua in mano de’ viniziani, con tutto che loro gli avessino a pagare le entrate, se ne andò malissimo contento verso la Fiandra dove el duca di Ghelleri colle spalle de’ franzesi molestava quello stato; e’ quali gli davano favore, perché lo imperadore, constretto difendere lo stato de’ nipoti sua, si divertissi dalle imprese di Italia. Quivi stimolato da madonna Margarita figliuola sua e che era a governo di quello dominio, stimolato da’ popoli che desideravano non guerreggiare co’ franzesi, volse lo animo a’ pensieri della pace con Francia. La quale cosa era molto desiderata da Francia, perché la guerra de’ tedeschi lo teneva in spesa grande, con pericolo di molta perdita e sanza speranza alcuna di guadagno; e però sendosi apiccata una pratica e trovatasi la materia disposta, monsignore di Roano ne andò in Fiandra a aboccarsi con madonna Margherita, e finalmente si fece conclusione e lega tra el re de’ romani, re di Francia e re di Spagna, per virtú della quale avendo ei re di Francia la investitura di Milano m certi modi, aveva a dare al re de’ romani buona somma di danari. Furono molti patti e capitoli segreti, l’effetto de’ quali era muovere di subito guerra a’ viniziani e reintegrare ognuno di questi principi degli stati che apartenevano a loro; e perché el papa era ne’ medesimi termini rispetto alle cose di Romagna, gli fu riservato el luogo a entrare nella lega, e fu fatto con sua saputa e consenso e dichiarato avessi a es-