Pagina:Guicciardini, Francesco – Storie fiorentine dal 1378 al 1509, 1931 – BEIC 1849436.djvu/371

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NOTA 365 p. 312 (t.) escludere a’lucchesi — (v.) escludere da lucchesi p. 3 r 5 (t.) sua libertá; e però — (v.) sua libertá; e però richiedevano (t.) luogo rovinato—(v.) luogo debole rovinato p. 316 (t.) pareva loro di tanto — (v.) era di tanto (t.) innanzi che passassi — (v.) innanzi passassi p. 318 (t.) fu in suo luogo — (v.) fu in suo luogo mandato p. 319 (t.) da se medesimo. Nel medesimo anno — ( \’ .) da se medesimo. Scopersesi in questo mezzo come Filippo di Filippo Strozzi el quale non molto innanzi era andato a Napoli aveva tolta per donna la figliuola di Piero de’ Medici; la quale cosa introdusse nella cittá assai sollevazione e varietá di opinione: confessava ognuno di accordo essere stata grande leggerezza la sua che, avendo uno stato bellissimo e per la nobilitá della casa e per essere ricchissimo, si fussi impacciato con rubelli ed inimici dello stato ed avessi preso uno partito da poterlo mettere in pericolo assai; ma la divisione era circa el punirlo o no: perché el gonfaloniere dispiacendogli insino al cuore arebbe voluto procederci gagliardamente dicendo che questo era caso di stato e che Filippo sendo giovane non aver preso questo partito da se medesimo ma per conforto ed opera di altri in modo che universalmente si sparse una voce che ne era... Nel medesimo anno...

p. 320 (t.) ed inoltre che gli avessi e naturalmente — (v.) ed inoltre e naturalmente p. 322 (t.) non conversavano con loro se non — (v.) non parlavano loro se non p. 323 (t.) creato el gonfaloniere — (v.) creato dipoi el gonfaloniere p. 327 (t.) figliuoli, madonna Lucrezia, Giovanni — (v.) figliuoli, Giovanni (t.) lo stato, moltissimi — (v.) lo stalo, molti (t.) e sanza consiglio — (v.) e però sanza consiglio (t.) fussi fatto, non era — (v.) fussi fatto non era in termini da tornare adrieto p. 330 (t.) nondimeno propose — (V.) nondimeno ragionò p. 331 (t.) savio riparare — (V.) savio desiderare p. 332 (t.) o con polizze o con fave — (V.) con polizze e con fave (t.) ebbe fine facile.—(V.) ebbe fine facile. Successe di poi alla fine del mese di febraio che essendo morto uno comandatore in Pa * p. 335 (t.) Scrissono gli iinbasciadori... a fine — (v.) Scrissono gli imbasciadori a Firenze questa dimanda, e parve molto strana, perché, secondo le condizioni ragionate prima, non aveva a avere un quattrino innanzi alla avuta di Pisa, e benché promettessi rendergli al caso che Pisa non si avessi, nondimeno non si faceva fondamento l’avessi a fare; pure avendosi speranza di Pisa e considerato che negandogli era al tutto spacciata quella impresa; considerando