Pagina:Guicciardini, Francesco – Storie fiorentine dal 1378 al 1509, 1931 – BEIC 1849436.djvu/74

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eominciorono, per disegno d’uno ingegnere loro, una buca sotto terra per entrare sotto le mura del castello e messovi polvere da bombarde darvi fuoco, sperando che la potenzia di quella polvere avessi a aprire e rovinare el castello. A Firenze inteso el subito assalto si avviorono le gente avavamo a Pietrasanta, e dettesi ordine condurre quante fanterie si poteva, e fumo mandati commessari Iacopo Guicciardini e Piero Vettori, e’ quali colle gente avevano se ne vennono presso a Serezzanello per tenere forti quegli di drento colla speranza del soccorso, e con animo non si affrontare insino a tanto non si ingrossassi el campo di gente si conducevano e di aiuti dovevano venire da Milano; quando e’ genovesi seguitando la cava e di giá sendo entrati sotto el rivellino del castello e seguitando piú innanzi, trovorono un masso molto duro, el quale era impossibile rompere sanza lunghezza di tempo, ed el tempo non si poteva aspettare per paura del campo inimico che tutto ili ingrossava. Dettono adunque fuoco, per l’impeto del quale el rivellino furiosamente si aperse e rovinò con morte di dodici o sedici uomini vi erano drento; el castello tutto tremò ma non si aperse, perché la cava non era ita tanto innanzi vi fussi sotto, ma si vedde che el disegno era vero e da riuscire; di che gli uomini di drento, impauriti di tanta furia, eominciorono a fare cenni di soccorso e di non si potere piú tenere; parve per questo anticipare el tempo e non aspettare piú, dubitando che se indugiavano, di non essere tardi. E la mattina sequente, che fu ei di di pasqua di resurrezione, assaltorono el campo inimico; appiccossi una zuffa bella e gagliarda, e finalmente e’ nostri furono vincitori con gran rotta e sbaraglio degli inimici, de’ quali rimase prigioni assai, e fra gli altri messer Gian Luigi dal Fiesco. Avuta questa vittoria, e’ commessari colle gente nostre si avviorno alla volta di Serezzana, dove, sendo ingrossato el campo di gente ragonese e sforzesche, si accamporono; e continuando e felici successi, avendo preso per forza San Francesco e battagliata assai e bombardata la terra, ed ordinandosi dare una altra forte battaglia, quegli della terra si dettono, salva la roba e le persone.