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dipinse Pietro Giovanni da Cemo nel 1479; e Pian di Borno, sito di aspetto signorile sulla via nazionale sotto dirupi pittoreschi dove matura l’uliva.

Borno ha sette seghe pei suoi legnami e 2818 abitanti, e buone osterie.

La famiglia Camozzi è delle più antiche e noteveli di Borno.


Ossimo è paese pure pastorale e boscaiuolo che si trova su altra via mulattiera che da Borno sbocca a Malegno. Qui pure si trovò una lapide romana, nella sua selva Gas (già riservata) si produce il larice più saldo d’Italia. Abitanti 1088. Sulla piazza di Ossimo superiore apresi pozzo pittoresco a moda di cisterna dal quale s’attinge mediante leva.


Lozio (Loz) è accessibile per vie mulattiere o da Borno ed Ossimo, o da Malegno, o da Losine oltre Breno. Consta di quattro gruppi formanti il comune, de’ quali il più elevato è Somma Prada, il più nobile Villa, l’infimo So silva (sotto la selva). Lozio nel 1428 fu da Venezia unito alla valle, mentre prima stava da sè. Vi si veggono le rovine del fortissimo castello e della torre che era dei nobili guelfi, ai quali la tolsero i Federici nel principio del sec. XV, e che nel 1454 resistette fieramente con Bartolomeo de’ Lozi ai Visconti per Venezia. Della fine dei No-