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ria al suddetto cardinale, stato vescovo di Firenze. Ne segue il ritratto di Marsilio Ficino restauratore della filosofia platonica, scolpito in marmo da Andrea Ferruzzi da Fiesole. Tornando indietro dalla parte sinistra, incontrasi dipinto dall’Orcagna il ritratto del divino Alighieri col triplice suo regno, e la veduta di Firenze. Questa dipintura fu fatta nel 1430. ad insinuazione di un religioso francescano che in questa chiesa spiegava la Divina Commedia. Vi si leggono gli appresso distici composti da Goluccio Salutati.

Qui coelum cecinit, mediumque imumque tribunal
Lustravitque animo cuncta Poeta suo,
Doctus adest Dantes, sua quem Florentia saepe
Sensit consilibus, ac pietate patrem.
Niil potuit tanto mors saeva nocere poetae.
Quem vivum virtus carmnen imago facit.

Succedono due figure equestri dipinte sul muro. La prima di mano di Paolo Uccello, rappresenta Giovanni Acuto inglese di nazione che militò al soldo della, repubblica fiorentina nella guerra di Pisa: la seconda dipinta da Andrea del Castagno, esprime Niccola da Tolentino soldato aneli esso della medesima Repubblica. Sulla porta laterale contigua è il mausoleo di Pietro da Toledo Viceré di Napoli, e padre d’Eleonora moglie di Cosimo I morto in Firenze nel 1553. A poca disianza trovasi un monumento di