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I
RIME D’AMORE
I
PRIMO AMORE
Per una Leonora
(circa il 153 a)
I
Sopra ogni cosa, vaga la sua pastorella.
Danzar vid’io tra belle donne in schiera,
tolta dal gregge, un’ umil pastorella,
che nel tempo di Titiro si bella
Fillide e Galatea forse non era:
d’abito umile e di bellezza altiera,
sen giá tutta leggiadra e tutta snella,
ritrosetta, vezzosa e sdegnosella,
da far arder d’amore un cuor di fiera.
Da indi in qua tengh’io per cosa vile
oro, perle, rubin, porpora ed ostro
con quanto puote ornar pomposa donna;
sol gradisco costei pura e gentile;
e sol per ingannarmi Amor m’ha móstro
rara beltá sotto si bassa gonna.