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il ghetto di firenze 29

simo I gli ebrei non poterono mai ottenere dei favori.

Anzi le persecuzioni, i bandi, le multe, la sorveglianza, la prigionia, i tratti di corda venivano applicati contro di loro con severità senza pari.

Della severità colla quale erano trattati e sorvegliati può darne un’idea questa relazione al Granduca che troviamo nelle filze dei Cinque Conservatori del Contado e Dominio Fiorentino.

«Noi condannammo sotto di 18 di Luglio, passato, Jacobbe hebreo, in D. X. perchè era uscito fuor di Firenze con licenza di star 4 giorni et era stato più d’un mese trattenendosi per suoi negozi in diversi luoghi di questi Dominii. Dipoi non ha pagato altrimenti detta condannazione et si sta in carcere donde non si può trarre senza tal pagamento, se non per grazia di V. A. S. et però sua madre (M.ª Stella) dice che egli è mendico et si morrà in dette carceri per non havere modo alcuno a pagare et supplica grazia della condannazione o che sia composto a pagarla in 5 anni. Sopra a che ritraghiamo esser vera che è povero e meschino et senza dirne altro preghiamo.»

«Firenze 8 agosto 1577.»

Sotto a questa memoria è scritto:

«Riebbesi il 12.»