Pagina:Guido Carocci I dintorni di Firenze 01.djvu/102

Da Wikisource.
84 I DINTORNI DI FIRENZE.

l'ordine di S. Stefano fondata dalla famiglia Rossi o Del Rosso, Nel 1532 era di Luigi di Messer Francesco Pazzi come investito dei beni di quella Commenda. La famiglia Pucci delle Stelle nel 1714 prese a livello la villa ed il podere della Commenda Del Rosso e nel 1717 affrancava il livello restando libera proprietaria.

Pratellino o Ardiglione. - Villa Picchi. — Apparteneva ai Del Rosso poi ai Pazzi e in forza del fidecommisso indotto da Luigi di Gio. Francesco Pazzi nel 1542, fu assegnata nel 1702 allo Spedale degl’Innocenti. Da questo la comprava nel 1706 Girolamo Berlini i cui eredi la vendevano nel 1727 a Francesco e Girolamo Pucci delle Stelle. A questa famiglia appartenne fino a tempi relativamente moderni.

Prendendo ora la Via delle Forbici troviamo sull’angolo della Via della Piazzola:

L’Arancio d’Oro o il Melarancio. - Villa delle Monache del Sacro Cuore. — È un bell’edifìzio situato nel luogo dove si uniscono la vie della Piazzola e delle Forbici. Nel 1427 era della famiglia Pepi, poi fu delle Monache di Monte Domini che lo venderono a Monsignor Ferrando di Francesco Pandolfìni vescovo di Troja, il quale l’alienava nel 1548 a Niccolò di Francesco Pigliazzi. Da quest’epoca, questa villa subì numerosi passaggi di possesso; nel 1588 la comprò Antonietta di Vitale Gallina, dalla quale passò negli Orsini Conti di Pitigliano nel 1596 e nell’anno stesso nel Cav. Lorenzo Bonsi; fu per un breve periodo di tempo de’ Conti Bardi, poi dal 1611 al 1648 dei Carnesecchi da’ quali l’acquistò nel 1648 Giovanni di Bernardo Nardi medico di Montepulciano. Alla di lui famiglia restò fino agli ultimi del XVIII secolo. Modernamente fu Piccolomini e Ricasoli-Buggiani.

Le Forbici. - Villa Moreni. — Insieme ad altri beni situati su questi colli, la celebre famiglia de’ Falconieri possedeva un palazzo con torre e podere a Camerata, che Lisabetta vedova di Niccolò di Forese vendeva nel 1392 per 600 fiorini d’oro ad Alberto di Ser Guido di Ser Rucco. Piero di Ser Guido tintore l'affittò a Ugolino di Ristoro