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di guittone d'arezzo 41


55e prender pregio e prode;
e sí detto è l’om prode.
     Ser Orlando da Chiuse,
in cui giá mai non pose
perduta disconforto,
60se ’l tempo è stato torto,
par che dirizzi aguale;
per che parrá chi vale.

XIX

Grido accorato di guelfo, dopo Montaperti.


     Ahi lasso, or è stagion de doler tanto
a ciascun om che ben ama ragione,
ch’eo meraviglio u’ trova guerigione,
che morto no l’ha giá corrotto e pianto,
5vedendo l’alta Fior sempre granata
e l’onorato antico uso romano,
ca certo pere; crudel forte e villano,
s’avaccio ella no è ricoverata!
Ché l’onorata sua ricca grandezza
10e ’l pregio quasi è giá tutto perito,
e lo valor e ’l poder si desvia.
Ohi lasso! or quale dia
fu mai tanto crudel dannaggio audito?
Deo, com hailo sofrito
15deritto pera e torto entri ’n altezza?
     Altezza tanta en la sfiorata Fiore
fo, mentre ver se stessa era leale,
che riteneva modo imperiale,
acquistando per suo alto valore
20provincie, terre, presso e lunge, mante;
e sembrava che far volesse impero,